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In progetto SAFE conferma il suo impegno nella preservazione del patrimonio cinematografico non-theatrical in Italia, includendo l’Archivio Cinescatti di Lab80 come quarto punto oggetto del monitoraggio ambientale. Dopo gli interventi nei precedenti archivi (Cineteca dello Stretto, MediaLab e Fondazione Home Movies), il progetto estende a Lab80 la misurazione periodica di temperatura e umiditĆ relativa nei suoi spazi di conservazione, con particolare attenzione alle specificitĆ strutturali e organizzative di ciascun deposito. Inoltre, come nei casi precedenti, sarĆ monitorata anche la possibile evoluzione di fenomeni di degrado come la “”sindrome acetica””, su...

Il 27 e 28 febbraio 2025 si ĆØ svolta presso lāUniversitĆ degli studi della Tuscia la conferenza internazionale āMoving Forward, Looking Backā: Digital Transformation and Sustainable Archival Practices in Film Heritage, esito intermedio del progetto PRIN 2022 PNRR āSAFEā ā The SustainAbility of italian Film hEritage. Archival Infrastructures, Digital Preservation, Stewardship Strategies. Lāevento ha riunito studiosi, ricercatori e professionisti per affrontare questioni cruciali legate a strategie di digitalizzazione del patrimonio audiovisivo, processi archivistici e sostenibilitĆ . La conferenza ha ospitato due keynote speaker principali, Giovanna Fossati (UniversitĆ di Utrecht) e Reto...

Il 27 e 28 febbraio 2025 presso lāUniversitĆ della Tuscia si terrĆ il convegno “Moving Forward, Looking Back”: Digital Transformation and Sustainable Archival Practices in Film Heritage nel quadro del progetto SAFE – The SustainAbility of italian Film hEritage. Archival Infrastructures, Digital Preservation, Stewardship Strategies PRIN PNRR 2022. Il convegno si propone di esplorare le sfide attuali e future nella conservazione del patrimonio cinematografico non-fiction e non-theatrical riunendo esperti, studiosi, archivisti e professionisti del settore per condividere e discutere soluzioni efficaci per preservare le immagini in movimento. Al centro ci...

Il gruppo di ricerca SAFE prosegue con il suo progetto di monitoraggio ambientale in collaborazione con Tecno-El, espandendo l’attivitĆ anche al terzo deposito oggetto del suo studio: Fondazione Home Movies. Dopo l’inizio del monitoraggio presso la Cineteca dello Stretto e il successivo intervento al deposito del MediaLab, l’installazione di data-logger presso Home Movies segna un ulteriore passo nella mappatura delle condizioni ambientali degli archivi non-theatrical sul territorio italiano. Il progetto si propone di monitorare, su scala macro e micro-ambientale gli spazi di conservazione di quattro depositi selezionati, al fine di...

Il MediaLab dell’UniversitĆ degli Studi di Udine diventa il secondo deposito coinvolto nel progetto di monitoraggio ambientale del gruppo di ricerca SAFE, realizzato in collaborazione con Tecno-E. Oltre al monitoraggio ambientale, su un campione selezionato di film sarĆ valutato anche lo sviluppo della “sindrome acetica”, un processo di decadimento cui sono soggette le pellicole su supporto in acetato di cellulosa. Grazie a questo intervento, si intende monitorare le condizioni ambientali di conservazione di ciascun deposito, tenendo conto delle specificitĆ strutturali di ogni sito durante il periodo di riferimento per individuare...

Pubblicazione e disseminazione del CFP della prima conferenza SAFE, a metĆ del progetto, prevista presso l’unitĆ dell’UniversitĆ della Tuscia a Viterbo e intitolata āAndare avanti, guardare indietroā: trasformazione digitale e pratiche di archiviazione sostenibili nel patrimonio cinematografico. Si ĆØ provveduto ad inviare la call alle segreterie della Consulta Universitaria del Cinema e dell’Associazione Italiana per la Ricerca sulla Storia del Cinema, nonchĆ© presso gruppi tematici e pagine personali su social network. La scadenza per l’invio delle proposte ĆØ posticipata al 12 gennaio 2025: https://www.unitus.it/news/avvisi/call-for-papers-andare-avanti-guardare-indietro-disucom/ Scarica QUI il CFP.

ClƩment Lafite membro scientifico del progetto SAFE ha co-curato e moderato un workshop di formazione FIAF (Federazione Internazionale degli Archivi Filmici) sul tema...

Il gruppo di ricerca SAFE ha inaugurato il progetto di monitoraggio ambientale con lāinstallazione dei datalogger presso il deposito del primo caso studio: la Cineteca dello Stretto. In collaborazione con la Tecno-El, SAFE intende monitorare a livello macro e micro ambientale la situazione di quattro depositi di archivi non-theatrical sul territorio italiano per poter fare emergere da questo studio i possibili punti di miglioramento della situazione conservativa per ciascun archivio (tenendo conto delle specificitĆ di ogni organizzazione) e di produrre linee guide utili per altri archivi del settore.Al seguito della...

Il gruppo di ricerca SAFE ha partecipato alla conferenza “The Past is the Future” (8-10 novembre, Ortigia), organizzata dalla Cineteca dello Stretto, con un panel dal titolo “Per una tutela sostenibile del patrimonio filmico: il progetto SAFE – SustainAbility of italian Film hEritage”. Strutturato in 4 interventi, il panel ha ripercorso le varie fasi del progetto di ricerca, partendo dalle questioni teoriche a monte del concetto di sostenibilitĆ applicato agli archivi filmici non theatrical. Sono poi state articolate le varie attivitĆ , spiegando nel dettaglio il monitoraggio ambientale, i workshop di...

Il gruppo di ricerca SAFE e Tecno-El hanno testato l’istallazione del software di gestione dei dati e l’avvio dei data logger presso l’UniversitĆ degli Studi di Udine, per simulare una misurazione e il conseguente salvataggio dei dati registrati in vista dell’avvio del monitoraggio presso gli archivi partner. L’archivio audiovisivo del Media Lab dell’ateneo udinese, al cui interno sono conservate collezioni di cinema non-fiction e non-theatrical, ĆØ stato eletto a punto di monitoraggio.

Allāinterno del progetto PRIN 2022 PNRR "SAFE - The SustainAbility of italian Film hEritage.Archival Infrastructures, Digital Preservation, Stewardship Strategies", il 25 settembre e il 14 ottobre si sono tenuti i due appuntamenti...

Il secondo workshop dedicato a āDigital Preservation Digital Formats, Network and Data Curationā si ĆØ tenuto il 19 luglio con grande successo per la formazione interna, degli stakeholder e dei partner e ha gettato le basi concrete per lo sviluppo delle fasi di indagine e raccolta dati. Ha avuto un notevole seguito di ascoltatori, un pubblico selezionato e composto da numerosi esperti e specialisti e che ha visto la partecipazione della maggior parte degli archivi nazionali interessati. I primi due interventi, tenuti da Walter Arrighetti (IMF User Group) e Reto...

l primo workshop āArchival Infrastructures Film Vaults and Sustainability, Monitoring and Preservation Metricsā si ĆØ svolto il 1 e 5 luglio con grande successo per la formazione interna, degli stakeholder e dei partner e ha gettato le basi concrete per lo sviluppo delle fasi di indagine e raccolta dati. Ha avuto un notevole seguito di ascoltatori, un pubblico selezionato e composto da numerosi esperti e specialisti e ha visto la partecipazione della maggior parte degli archivi nazionali interessati...

ClĆ©ment Lafite membro scientifico del progetto SAFE ĆØ intervenuto durante il corso di formazione internazionale FRAME Basics co-organizzato da INA (Institut National de lāAudiovisuel, Parigi) e FIAT/IFTA (Federazione Internazionale degli Archivi Televisivi)

Nel corso della 6° conferenza nazionale di AIPH (Associazione Italiana Public History) ĆØ stata presentata unaĀ proposta di valorizzazione digitale del cinema amatoriale lungo un percorso di Public History. Lo studio di caso, presentato da Chiara Petrucci, membro scientifico del progetto SAFE, ha riguardato HomeMovies100, portale a cura di Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia, archivio partner del progetto SAFE, ed ĆØ stato accompagnato lungo le tre assi di lavoro del progetto di ricerca, soffermandosi in particolare sulla questione della sostenibilitĆ finanziaria e culturale dei progetti di...

Il gruppo di ricerca di Safe ha incontrato i referenti dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD). AAMOD ha accetto di partecipare alla survey quanti-qualitativa, manifestando un particolare interesse per gli aspetti relativi alle stewardship strategies. L’esperienza maturata da AAMOD nell’organizzazione di Unarchive – Found Footage Fest, in molte attivitĆ di formazione e nella collaborazione con il Premio Zavattivi, offrirĆ interessanti spunti di riflessione da condividere con gli altri partner del progetto.AAMOD ha inoltre dichiarato una particolare propensione alla creazione di rapporti con realtĆ simili, favorendo l’idea di vita...

Rossella Catanese, Responsabile di Unità per il Progetto SAFE, e Chiara Petrucci, membro scientifico dello stesso progetto, hanno pubblicato l'articolo dal titolo "Rimediazione degli archivi di film: Digital Humanities e patrimonio audiovisivo" sul fascicolo 5 della rivista "magazén". Oggetto dell'articolo è una riflessione a tutto tondo sulle attività curatoriali degli archivi audiovisivi nel loro intersecarsi con gli strumenti...

Il responsabile scientifico di Safe ha incontrato il responsabile della Cineteca Sarda. L’istituzione cagliaritana parteciperĆ al monitoraggio microclimatico, in avvio a partire dall’autunno 2024, con i propri nuovi spazi di archiviazione e divenendo cosƬ uno degli “hotspot nazionali” delle collezioni non-theatrical e non-fiction promosse da Safe.āLa Cineteca Sarda si ĆØ dichiarata disponibile a partecipareā alla survey quanti-qualitativa, che toccherĆ questioni e prolematiche relative alla sostenibilitĆ della preservazione fotochimica e digitale e della stewardship, cioĆØ dell’intereccio tra funzioni pratiche e scelte politico-culturali, organizzative, ecc., e ai workshop di metadesign, cosƬ come...

L’evento, cui ha partecipato Chiara Petrucci, membro del gruppo di ricerca Safe, ha ripercorso le varie fasi di acquisizione, gestione, digitalizzazione e valorizzazione del materiale in 16mm operate da Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia, archivio partner del progetto SAFE. Il workshop si ĆØ infatti svolto in più sessioni, concentrandosi in particolare sulle questioni del recupero e digitalizzazione di materiale atipico in 16mm, della catalogazione dei fondi filmici e della formazione necessaria agli operatori (progetto Archivi Vivi), della proiezione in pellicola (sviluppata da copia digitalizzata).

Il gruppo di ricerca ha incontrato il responsabile della Cineteca dello Stretto (Ortigia) per presentare il progetto SAFE e discutere del loro ruolo nella ricerca. Nata negli ultimi anni, la Cineteca dello Stretto ĆØ diventata in poco tempo una realtĆ importante a livello regionale (Sicilia) ma anche nellāambito degli archivi non-theatrical italiani. La questione della sostenibilitĆ ĆØ per loro essenziale poichĆ© va affrontata a 360° (individuare spazi idonei alla conservazione, stabilire procedure di preservazione digitale, e avviare strategie di valorizzazione e di stewardship delle proprie collezioni). La Cineteca ha dimostrato...

Il gruppo di ricerca ha incontrato i responsabili dellāArchivio Cinema Friuli Venezia Giulia della Cineteca del Friuli (Gemona), partner di lunga data dellāUniversitĆ degli Studi di Udine. Ć stato introdotto il progetto SAFE, i tre assi di ricerca individuati e in quale misura lāarchivio potrĆ essere coinvolto nello studio. La Cineteca del Friuli si ĆØ dimostrata interessata a partecipare alla survey quanti-qualitativa, in particolare per quanto riguarda la preservazione digitale poichĆ© ritengono sia una delle sfide maggiori affrontate dallāistituzione. Inoltre, lāesperienza maturata dalla Cineteca in merito alla conservazione passiva dei...

I responsabili scientifici di Safe hanno incontrato i referenti dell’Archivio Storico Luce – CinecittĆ . Di reciproco interesse l’intervento di monitoraggio delle infrastrutture dell’Archivio che renderĆ disponibile il monitoraggio condoto con Tecno.ELā sui depositi nitrati dell’Archivio.LāArchivio Storico Luce, proprio per la dimensione fisica e storica dellāente, vive una complessa relazione tra lāoggetto ed il contenuto del patrimonio, tra corpus mysticum e corpus mechanicum. La maggior parte dei progetti e delle collaborazioni con la ricerca universitaria hanno riguardato soprattutto i contenuti e meno gli oggetti e le procedure di preservazione, quindi la...

Il gruppo di ricerca ha incontrato i vertici della Fondazione Home Movies – Archivio nazionale del film di famiglia. L’Archivio Home Movies si ĆØ reso disponibile a partecipare attivamente al progetto, sia per chiarire e strutturare meglio le proprie pratiche laboratoriali sia per adeguarsi alle buone pratiche che possono emergere come risultati della ricerca. Tre i punti toccati: i worskhop meta-design; il monitoraggio microclimatico; la survey quanti-qualitativaā. 1. Monitoraggio microclimatico. Fin da questo primo incontro HM ha confrmato l’interesse a partecipare al monitoraggio microclimatico poichĆØ sta affrontando un momento di...

Il “kick off” meeting, tenutosi online, ha dato il via a “SAFE ā The SustainAbility of Italian Film heritage: archival infrastructures, digital preservation, stewardship strategies“” Il meeting ĆØ stato orientato alla presentazione generale del progetto. I membri delle due unitĆ hanno ripercorso la sua struttura, assunto i commenti ricevuti in fase di revisione e pianificato le prime azioni. Sono stati confermati i tre assi di ricerca, il corpus di istituzioni partner e gli obiettivi del progetto (con āSimone Venturini, Antonina Dattolo, ClĆ©ment Lafite – UniversitĆ degli Studi di Udineā; Rossella...