Il secondo workshop dedicato a “Digital Preservation Digital Formats, Network and Data Curation” si è tenuto il 19 luglio con grande successo per la formazione interna, degli stakeholder e dei partner e ha gettato le basi concrete per lo sviluppo delle fasi di indagine e raccolta dati. Ha avuto un notevole seguito di ascoltatori, un pubblico selezionato e composto da numerosi esperti e specialisti e che ha visto la partecipazione della maggior parte degli archivi nazionali interessati. I primi due interventi, tenuti da Walter Arrighetti (IMF User Group) e Reto Kromer (AV Preservation by reto.ch, Berna) sono stati incentrati sui formati digitali per il patrimonio cinematografico, le loro opportunità e le loro sfide. Il terzo, tenuto da Claudio Santancini (Österreichisches Filmmuseum, Vienna), ha offerto l’opportunità di evidenziare l’applicazione concreta del FFV1 presso il Museo del Cinema austriaco e l’implementazione di una strategia di archiviazione sostenibile. Il contributo di Brecht Declercq (RSI – Radiotelevisione Svizzera, Lugano) è stato dedicato a un caso di studio (“Large Scale Outsourced Film Digitisation”) e si è concentrato sui flussi di lavoro e sulle specifiche, mentre Stéphanie Ange (Diazinteregio) ha presentato la piattaforma Diazinteregio, come una “Joint Venture” per l’indicizzazione e la promozione delle collezioni di memorie cinematografiche territoriali, aprendo così la discussione anche in Italia su una futura infrastruttura digitale e una rete cooperativa tra il crescente numero di archivi cinematografici non teatrali.
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